Le Sardine in visita dai Benetton, quelli di Autostrade e Ponte Morandi

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di Federico Rucco

Una visita inopportuna ma niente affatto sorprendente quella di ieri pomeriggio dei quattro fondatori delle Sardine che ha portato alla vittoria Stefano Bonaccini al tempio dei Benetton. Infatti sono stati ospiti di Fabrica, la fucina creativa del gruppo Benetton.
Mattia Santori, Roberto Morotti, Giulia Trappoloni e Andrea Garreffa sono stati invitati nella grande tenuta di Castrette dal direttore di Fabrica Oliviero Toscani per incontrare i giovani che collaborano con il centro culturale della famiglia Benetton.
Ma con loro non c’era solo il “creativo” Toscani, c’era anche il fondatore, Luciano Benetton, per la cui compagnia i leader della Sardine non hanno provato alcun imbarazzo o vergogna. Eppure i Benetton e il loro ruolo sull’appropriazione e mala gestione delle autostrade – fino alla strage per il crollo del Ponte Morandi, e senza neppure star qui a ricordare la feroce repressione dei Mapuche sulle loro tenute in Patagonia – non sono certo un dettaglio che ragazzi informati come i quattro inventori delle Sardine possano ignorare.
E’ ben evidente come le forze che si oppongono alla revoca delle concessioni ai privati delle autostrade non siano solo al governo e in Parlamento, sono anche alla testa delle manifestazioni come quelle delle Sardine.
Il mondo del business, anche quello “creativo”, ma con il pelo sul cuore, non mette i leader delle Sardine a disagio, al contrario.
Quando si diceva che Bonaccini e Salvini sono due facce della stessa medaglia non si è fatta una forzatura, si è solo affermata una verità.

* Per chi proprio non ci volesse credere, basta leggere il Corriere…