22/11 DIBATTITO, CENA, CONCERTO – CONTRO LA REPRESSIONE, COSTRUIRE SOLIDARIETA’!

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Contro la repressione, costruire solidarietà! ![]()
Sabato 22 novembre ’25
Circolo agorà Pisa – Via Bovio 19
Ore 17.30 incontro dibattito con:
Nunzio D’Erme (Osservatorio Repressione)
Matteo Di Fiore (Potere al Popolo)
Simone Selmi (USB Fed. Pisa)
Camilla Diurno (Cambiare Rotta)
Coordinamento per il boicottaggio di Israele
Ore 20.30 cena sociale
Menù: Polenta funghi e parmigiano, rosticciana con le rape, dolce
Vegetariani (su richiesta) polenta, strudel di verdure, dolce
15 € studenti – 20 € lavoratori
Per prenotazioni: 3497192436 – 050500442
Ore 22 “Figli di Gaza” de “I Professori acustici”
I contributi raccolti serviranno a coprire le spese dei compagni processati per attività al fianco del popolo palestinese.—In questo anno politico che ci è alle spalle abbiamo promosso moltissime iniziative in solidarietà con la Resistenza palestinese, contro la guerra, per la difesa di welfare, salari e pensioni, per il diritto alla casa e alla sanità pubblica.Il DL Sicurezza, Legge dello Stato dopo il colpo di mano del governo Meloni, amplia in maniera esorbitante le fattispecie di reato per gli attivisti politici, sociali, sindacali e di movimento, per cui dovremo affrontare e resistere alle maglie della repressione, che certo non fermeranno la nostra predisposizione alla lotta, al fine di rompere i meccanismi di un sistema che ci porta diritti in scenari di guerra interna contro le classi sociali subalterne e di guerra guerreggiata ai nostri confini.Già oggi gli strascichi che ci portiamo dietro i percorsi di lotta sono una serie di denunce per le quali alcuni nostri compagni andranno a processo.Nella manifestazione del 23 novembre 2023, in un corteo dall’aeroporto civile, all’aeroporto militare di Pisa, contro il traffico di armi e i rapporti in campo militare tra Italia e Israele, un nostro compagno è stato denunciato, imputandogli i reati di “Accensioni ed esplosioni pericolose” e “Resistenza a pubblico ufficiale”, riferendosi ai fumogeni per dare visibilità alla manifestazione stessa.Nel presidio del 4 dicembre 2023 un’altra denuncia è stata comminata allo stesso compagno, durante un presidio di boicottaggio di Carrefour, catena legata a doppio filo con lo stato sionista e terrorista di Israele nell’espansione coloniale sulla terra di Palestina e nel rifornimento di pacchi alimentari all’IDF, esercito impegnato nel genocidio dei palestinesi e negli altri fronti di guerra aperti da Israele in tutto il Medioriente. Anche questa volta il reato imputato è sempre per un fumogeno.La repressione ci criminalizza per l’utilizzo di due fumogeni in una città trasformata in hub strategico per le guerre fomentate da USA, UE e NATO, in cui passano costantemente dalla base di Camp Darby e dall’Aeroporto Militare di Pisa armi destinate a massacrare popoli aggrediti dall’imperialismo.
Nonostante la vicinanza ed il supporto concreto di avvocati solidali, i costi vivi di ogni procedimento sono esosi e non possono ricadere sulle spalle dei singoli compagni e compagne. Per noi vale lo slogan “Tocca uno Tocca Tutti”.Nella giornata di sabato 22 novembre raccoglieremo i fondi necessari a coprire le prime spese per sostenere i costi di quella che si preannuncia come una stagione di ritorsioni poliziesche e giudiziarie a contrasto del conflitto di classe e al fianco della Resistenza palestinese che si sta preannunciando su tutta la linea, soprattutto dopo la nostra decisione di “bloccare tutto” iniziata con gli scioperi del 22 settembre e del 3 ottobre.Mai come in questa fase la lotta per un mondo emancipato dalla barbarie della guerra è non solo legittima ma urgente, mai come in questi momenti deve scattare in tutti e tutte noi una reazione di solidarietà e sostegno attivo da parte di tutti e tutte le solidali.Al fianco del popolo palestinese, contro le politiche di guerra del governo Meloni, sollecitiamo a partecipare alla giornata di sabato 22 novembre.La solidarietà è un’arma. Usiamola.