Buone feste dal circolo agorà di Pisa
Care/cari soci e frequentatori del circolo agorà, anche questo anno volge al termine.
Ci stiamo lasciando alle spalle tanti giorni di guerra ed un autunno caldo che non ha precedenti nella storia recente del nostro paese.
Grande e’ stata la mobilitazione al fianco del popolo palestinese, vittima di un genocidio trasmesso in diretta TV, anche grazie agli oltre 260 giornalisti uccisi dalle truppe sioniste di Israele. Purtroppo la cosiddetta “tregua” unilaterale imposta dall’amministrazione Trump non ha fermato il massacro, come dimostrano i quotidiani bombardamenti e la morte per freddo, fame, malattie ed inedia di centinaia di palestinesi.
La risposta dei lavoratori, degli studenti e dei cittadini italiani contro questa barbarie e’ stata enorme, con milioni di scioperanti e centinaia di migliaia di manifestanti scesi in piazza.
Gli scioperi indetti dall’Unione Sindacale di Base (USB) e da altri sindacati di classe si sono susseguiti in un breve lasso di tempo, dal 22 settembre al 3 ottobre sino a quello del 28 novembre, dimostrando al mondo che e’ possibile inceppare la macchina di guerra che vede direttamente coinvolto il governo Meloni. La “tregua” trumpiana e’ scattata anche grazie alle nostre mobilitazioni.
Come sappiamo il clima bellico coinvolge altre aree del mondo, dall’Europa con il conflitto in Ucraina all’America Latina con il blocco aereo e navale del Venezuela da parte dell’esercito statunitense, che minaccia il legittimo governo bolivariano, al fine di rapinare le riserve petrolifere e bloccare il “Socialismo del XXI Secolo” legittimato in questi anni da decine di legittime tornate elettorali vinte dal Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV).
Molti altri sono i focolai di guerra sparsi per il mondo, a conferma della volontà del cosiddetto “Occidente collettivo” di risolvere la propria crisi a suon di bombe e occupazioni militari.
Il circolo agorà ha partecipato ed ha ospitato decine di iniziative di sostegno alle lotte pacifiste e contro le logiche di guerra, che stanno impoverendo ampie fasce di popolazione, in Italia ed in Europa, grazie agli immensi investimenti (800 miliardi di euro) decisi dall’Unione Europea e, quindi, dai singoli Stati che la compongono per la produzione di armi. Il governo Meloni non e’ da meno, spostando enormi risorse dai servizi sociali, dai salari e dalle pensioni al comparto militare, come si evince dalla legge finanziaria che sta per essere varata.
Sappiamo bene che parlare di guerra a ridosso delle feste natalizie non e’ “popolare”, ma inviarvi i nostri saluti ignorando il clima che si respira e contro il quale ci siamo battuti insieme a tante e tanti di voi ci e’ impossibile.
Il 2026 si aprirà per noi e, siamo sicuri, per molti di voi, con l’impegno a continuare la battaglia per una pace giusta per tutti i popoli, a partire da quello palestinese, contro il colonialismo occidentale e sionista, contro un modello economico capitalistico che produce guerra, per una società emancipata dallo sfruttamento indiscriminato degli esseri umani e della natura.
Con questi obiettivi ed auspici, auguriamo a tutti e tutte voi qualche giorno di serenità per ritemprarci e caricarci di nuove energie la fine di portare avanti con maggior forza il nostro impegno.
Il Direttivo del circolo agorà di Pisa
Mercoledì 24 dicembre 2025


