SCRITTURA CREATIVA II° livello

RACCONTARE/RACCONTARSI

 TERZO LIVELLO

(Angoli del cuore, dei sensi, della vita)

Un nuovo e diverso viaggio nel mondo misterioso della scrittura.

Partendo da fotografie di luoghi, angoli del cuore e dei sensi, faremo germogliare storie percorrendo i vari sentieri della percezione e della creatività, incontrando anche altri linguaggi… tutto confluirà in una pubblicazione di Felici Editore.

 Un navigare nell’immaginazione e nella magia del narrare… non vi sono mete stabilite e fissate per sempre, ma, come dice Claudio Magris, un infinito viaggiare.

La direzione è sempre verso la conoscenza di sé e degli altri, del nostro volto sconosciuto e del mondo … una capacità di vivere l’attimo, guardare diversamente il passato ed immaginare il futuro, percorrendo gli oceani profondi delle storie, senza perdersi nel mare dei Sargassi o sbarcare nelle facili/fortunate isole delle mode e del tecnicismo, che depredano l’anima e l’esistenza della libertà di essere e di scoprire nuovi territori ed altri mondi possibili (non solo narrativi) .

   Poeti e scrittori sono sempre concreti e visionari anche di fronte alle fantasie sfrenate, quando conoscono la lingua e la curano come un fuoco segreto e caldo.

   Scrivere significa pensare, smontare, creare, rivedere, tramare, combinare e ricombinare.

   Vi è un “considerare” e “vivere” il linguaggio che è diverso da qualsiasi certezza strutturale e autocelebrazione estetica.

   Si insegna il linguaggio, non l’espressione… che è un fatto unico e personale.

   Senza mistificare il processo della scrittura, l’arte può arrivare in maniera attiva ed efficace ad una comprensione e liberazione dell’essere o perlomeno ad animare l’energia sciamanica del percepire e creare.

   C’è necessità di un lavoro artigianale, continuo e costante, per scrivere storie ed attraversare con la propria originalità ed unicità i boschi narrativi… ma indagheremo su quei principi-guida che sono dentro il raccontare e raccontarsi.

   Mai dimenticare, poi, il diritto di sognare e l’immaginazione come materia primordiale dell’opera letteraria.

   Il linguaggio è il necessario ponte fra noi e gli altri, il fuori e dentro, la realtà e l’invisibile.

   Gli esercizi e gli incontri del laboratorio sono solo esperienze e proposte… non verità incontrovertibili.

Chi scrive deve conquistare e tutelare una sua indipendenza ed autonomia creativa, assimilando i diversi principi della scrittura ed esplorando in molteplici modi il potere delle parole.